La Corte afferma che il diritto ai buoni pasti nell’impiego pubblico ha carattere assistenziale e concilia le esigenze del lavoratore e del servizio per garantirgli il benessere necessario per svolgere le sue mansioni se il turno supera le sei ore. In tal senso, il buono pasto per gli infermieri rappresenta un intervallo non lavorato e quindi un’agevolazione necessaria a conciliare il lavoro e il benessere psicofisico del lavoratore per proseguire l’attività quando il turno d